Pensiamo e agiamo per la persona
Liberiamo l'innovazione
Coltiviamo relazioni di reciprocità

Modelli virtuosi

La Napo Way è il modello di azione circolare che definisce la nostra essenza: dalla natura attingiamo gli strumenti per la cura della salute umana, dalla cura dell’uomo impariamo come costruire rimedi per l’ambiente e per la società.  

I nostri prodotti sono di origine vegetale, di derivazione sostenibile e progettati per il mercato globale: ogni Paese e ogni popolazione, indipendentemente dal proprio status economico o sociale, può accedere ai farmaci di Napo Therapeutics.

Sostenibilità

Dove e perchè

Negli ultimi 20 anni abbiamo studiato e lavorato con persone, istituti di ricerca e comunità nell’Amazzonia peruviana per sviluppare un metodo di coltivazione e raccolta sostenibile della pianta tropicale Croton lechleri. 

Venezuela, Colombia, Perù, Bolivia, Ecuador e Brasile

Da secoli chiamata ‘sangre de drago’ – sangue di drago – dalle popolazioni indigene del fiume Napo, Croton lechleri è la linfa estratta dall’omonimo albero e tradizionalmente usata per i bendaggi, per lenire ferite e malattie intestinali.

È presente in tutte le foreste pluviali di Venezuela, Colombia, Perù, Bolivia, Ecuador e Brasile. A partire dagli anni ’80, diverse di queste zone – tra cui le verdi valli del fiume Pichis, dove vivono i popoli Ashàninka, Yànesha e Cacataibo – cominciarono a essere meta di nuovi flussi migratori da altre regioni del Sud America. Nuovi usi, tecniche commerciali e pratiche di utilizzo del suolo fecero la loro comparsa. Una di queste, tuttora responsabile di importanti conflitti sociali e danni ambientali, è la coltivazione di foglie di coca destinate alla produzione di droghe. I governi locali e le organizzazioni non governative continuano a lavorare al fianco delle popolazioni locali per promuovere la sostituzione delle coltivazioni e migliori condizioni sociali nelle valli.  

Dall’inizio degli anni 2000, Jaguar Health e Napo hanno iniziato a collaborare con i produttori locali per supportare la raccolta selvatica sostenibile di Croton lechleri, con l’obiettivo di garantire la resilienza a lungo termine di questa pianta medicinale a beneficio dei pazienti, dei produttori locali, delle comunità indigene e del nostro ecosistema.

Come

Abbiamo sviluppato un metodo che combina la raccolta selvatica, il rimboschimento e la coltivazione a basso impatto. 

La linfa del Croton lechleri viene estratta da alberi che sono stati prima appositamente piantati. La raccolta avviene in modo da massimizzare la quantità di resina prelevata dall’albero e da contribuire alla rigenerazione naturale del suolo nelle foreste secondarie dove i terreni sono stati degradati dai disboscamenti. 

Il Croton lechleri è già un ottimizzatore naturale delle condizioni del suolo. Il nostro processo di estrazione della linfa favorisce la sua capacità di migliorare la composizione biologica del terreno e di procurare ombra per la crescita del sottobosco.

800.000 alberi di Croton lechleri

Per ogni albero che viene usato, ne ripiantiamo almeno altri due o tre: dal 2000 circa 800.000 alberi di Croton lechleri sono stati piantati in sette aree del Perù; 40.000 solo tra il 2020 e il 2021.

Dopo l’estrazione della resina, l’albero tagliato viene lasciato a terra per consentire il reinserimento delle proprietà organiche del tronco nell’ecosistema, mentre i semi raccolti vengono utilizzati per il rimboschimento. La linfa viene consegnata, registrata, attraverso un test di alta qualità, filtrata e imballata per il trasporto.

Questo non sarebbe stato possibile senza l’insegnamento e il supporto di molti individui, istituti di ricerca e comunità in Colombia, Ecuador e Perù. 

Grazie alle comunità indigene Yanesha e Ashaninka del Pichis, delle Valli Palcazu, Awajun, Kichwa, alle tribù indigene Kandozi. Grazie alla comunità Llchapa e agli indigeni Maijuna di Sucusari, sulle rive del fiume Napo.

Iniziative

Con il futuro

Più di 500 kg di pasta, oltre 200 prodotti alimentari specifici per bambini, 200 litri di latte, più di 200 prodotti per la cura e l’igiene: questi alcuni dei beni primari raccolti con la campagna United4ourFuture in tempi brevissimi per aiutare le famiglie in difficoltà.

Con le donne

Le discriminazioni ci fanno arrabbiare.
Nel nostro paese ancora molto può e deve essere fatto per innescare il circolo virtuoso della parità, delle leadership femminili, di una crescita economica sostenibile. In Italia una donna su due non lavora. E quando lavora guadagna meno dei colleghi. Solo il 28% arriva a occupare alte posizioni manageriali; in ambito sanitario, gli incarichi dirigenziali ricoperti da donne sono pochi. Pochissimi. Appena il 15% dei direttori di una struttura complessa è donna e solo il 18% delle cattedre universitarie nelle discipline mediche sono femminili.

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In Italia una donna su due non lavora.
E quando lavora guadagna meno dei colleghi.

28%

Solo il 28% arriva a occupare posizioni manageriali e, nell’ambito sanitario, gli incarichi dirigenziali ricoperti da donne sono pochi.

15%

Pochissimi. Appena il 15% dei direttori di una struttura complessa
è donna.

18%

Solo il 18% delle cattedre universitarie nelle discipline mediche
sono femminili.

Inclusione, pari opportunità e rispetto sono i prerequisiti per costruire un mondo sicuro, sostenibile e bello. Per tutti.