Massimo Radaelli, imprenditore e dirigente farmaceutico, in passato anche presidente e CEO di Dompè International, entra nel Consiglio di amministrazione di Napo Therapeutics, start-up farmaceutica nata per sviluppare e commercializzare in Europa farmaci dedicati alle malattie rare e orfane. Nuovi ingressi anche nel top management: nominati Michela Pantaleoni Chief Market Access Officer, Massimiliano Di Cicco Chief Marketing Officer e Stefano Cesare Roncoroni Chief Financial Officer.
Milano, 1 dicembre 2022 – Nel Consiglio d’amministrazione di Napo Therapeutics – società farmaceutica indipendente nata a Milano nel 2021 per sviluppare e commercializzare in Europa farmaci dedicati al trattamento delle malattie rare e con un forte unmet medical need – entra Massimo Radaelli, imprenditore e dirigente farmaceutico che in passato ha ricoperto incarichi di primo piano nel settore, tra cui quello di presidente e CEO di Dompè International. Oltre a Radaelli, entrano nel team di Napo Therapeutics altri professionisti di consolidata esperienza internazionale nel settore farmaceutico per il trattamento delle malattie rare: Chief Market Access Officer Michela Pantaleoni, precedentemente in Chiesi Rare Diseases; Chief Marketing Officer Massimiliano Di Cicco, precedentemente in Takeda Pharmaceutical International; Chief Financial Officer Stefano Cesare Roncoroni, precedentemente in Consulcesi Group.
Questi ingressi testimoniano la rapida crescita di Napo Therapeutics, start up dedicata alla produzione sostenibile di farmaci di origine vegetale per la cura delle malattie rare, che in appena un anno di attività ha ottenuto dall’Ema la designazione di farmaco orfano per Crofelemer – molecola estratta dalla linfa della pianta amazzonica Croton Lechleri – per il trattamento della Sindrome dell’intestino corto (SBS) e per la malattia da inclusioni microvillari (MVID), rarissima forma di diarrea cronica (CDD) che colpisce oggi circa 0,1 persone ogni 10.000 in Europa, condannando migliaia di bambini e adulti ad alimentarsi attraverso terapia parenterale.
I farmaci orfani sono medicinali destinati alla cura di malattie così rare da rendere complicato la realizzazione di un piano di sviluppo e registrativo di un farmaco. Per tale ragione sono state definiti dall’Unione europea incentivi per la ricerca, lo sviluppo e l’immissione in commercio di queste molecole.
Sottolinea l’amministratore delegato di Napo Therapeutics Massimo Mineo:
“L’arrivo di Radaelli, Pantaleoni, Di Cicco e Roncoroni rappresenta un importante rafforzamento del nostro team con contributi strategici di primo piano nel panorama del trattamento delle malattie rare. La scelta di questi professionisti, tutti provenienti da grandi aziende farmaceutiche, di affiancarci in Napo Therapeutics conferma le grandi potenzialità della nostra idea di creare una start up che ponga al centro le esigenze del paziente con malattia rara. Si tratta proprio delle patologie per cui più frequentemente oggi vi è il problema che non esistono soddisfacenti strumenti di diagnosi, prevenzione o trattamento. Non solo, stiamo mettendo la nostra expertise nello sviluppo di farmaci orfani anche a disposizione di altre società farmaceutiche che hanno molecole interessanti ma non possono lavorarci internamente”.
Massimo Radaelli lavora da oltre 30 anni nel settore biofarmaceutico e dell’innovazione nelle terapie dedicate alle malattie rare. Pioniere nell’applicazione delle biotecnologie alla salute umana, Radaelli è riuscito a creare una rete strategica di alleanze tra le più importanti aziende biofarmaceutiche al mondo, dando un impulso fondamentale allo sviluppo di terapie sempre più efficaci per milioni di pazienti. Dompè, Ferrer Italia, Noventia, Innotex, Lavipharm alcune delle case farmaceutiche per cui ha ricoperto ruoli di presidente o dirigenziali di primo piano. Oggi Radaelli siede nei consigli di amministrazione di Pint Pharma Group, Bioakos Pharma Labs e Cytovia Threapeutics. Tra le esperienze pregresse si annoverano anche la presenza nei consigli di amministrazione di Ariad Pharmaceuticals – azienda biofarmaceutica (ora parte di Takeda Oncology) leader negli Stati Uniti per lo sviluppo e il commercio di terapie biologiche dedicate a gravi malattie oncologiche-; Novabay, azienda biofarmaceutica focalizzata sullo sviluppo di antinfettivi brevettati; Philogen, azienda biotecnologica leader in Europa per l’oncologia e l’IDRI (Infectious Diseases Research Institute), organizzazione senza scopo di lucro focalizzata sulle malattie trascurate.
Napo Therapeutics
Napo Therapeutics nasce da Napo Pharmaceuticals, società controllata da Jaguar Health, con sede a San Francisco, il cui obiettivo è lo sviluppo di prodotti farmaceutici con principi attivi di origine vegetale, dedicati al trattamento di patologie rare e per cui esiste un forte unmet medical need. I farmaci sono pensati per un mercato globale, senza esclusioni, indipendentemente dallo stato sociale o economico di un Paese e rispettando i criteri di sostenibilità ambientale e sociale.
L’azienda si fonda su un modello di azione circolare: dall’ecosistema trae rimedi per la salute umana e nel curare i pazienti e si impegna a preservare l’ecosistema nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e sociale. Napo Therapeutics vuole creare un nuovo paradigma di relazione con tutte le parti interessate, mettendo al centro i bisogni e i desideri della persona: il fattore umano è la chiave su cui l’azienda fonda la sua missione e intende sviluppare la sua attività.
In questo modello diventano elementi fondamentali:
- la responsabilità verso il paziente
- il rispetto della dignità del paziente
- la sostenibilità della produzione